DISTURBI DEL SONNO: RONCOPATIE ED APNEE NOTTURNE

Dott. Sergio La Bella • feb 20, 2024

A cura del Dott. Sergio La Bella  - Odontoiatra

Il russamento cronico è il disturbo del sonno più frequente in assoluto. Al di là del fastidio che il russatore provoca al suo partner di letto, l'interesse medico per le roncopatie consiste nel fatto che il russamento è spesso la fase più precoce della Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS: Obstructive Sleep Apnea Syndrome). 



Il meccanismo del russamento si realizza in gola, attraverso una vibrazione anomala dei tessuti componenti il palato molle, l’ugola, la parete faringea e la lingua. 


La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, è invece un quadro patologico molto più serio e pericoloso. E’ quasi sempre associato a russamento e spesso ne è conseguenza necessaria negli anni. Le apnee ostruttive provocano in misura variabile una desaturazione di ossigeno nel sangue.


La sintomatologia delle OSAS si presenta piuttosto variegata: innanzitutto è caratterizzata da un sonno agitato, poco ristoratore, inoltre da russamento, nicturia (ripetuto bisogno di urinare durante il riposo notturno), da una caratteristica sudorazione del collo, da sonnolenza diurna, con perdita progressiva delle capacità cognitive, della memoria, dell’attenzione, da allungamento dei tempi di reazione (motivo per cui il Ministero dei Trasporti Italiano ha recepito una direttiva europea che inserisce l’OSAS tra le patologie da acclarare al momento del rilascio o del rinnovo della patente). Spesso il paziente non si rende conto della presenza della patologia, fatto salvo per l’intenso russamento, in quanto i ripetuti risvegli notturni non arrivano se non raramente alla coscienza. 


La diagnosi di OSAS si esegue con Polisonnografia (PSG) che monitora parametri sia meccanici (movimenti respiratori, flusso dell’aria, posizione assunta durante il sonno), che ematologici (saturazione dell’ossigeno nel sangue) oltre che cardiologici (frequenza cardiaca) e neurologici (elettroencefalogramma). La PSG si esegue in struttura. Più semplice e diffuso è invece il monitoraggio cardiorespiratorio (MCR) che si esegue comodamente a casa nel proprio letto.


Per quanto riguarda la terapia delle Roncopatie, il più delle volte sovrapponibile a quella della Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, le cure a disposizione vengono impiegate in base alla stadiazione della malattia. 

Roncopatie in assenza di Apnee possono beneficiare in maniera soddisfacente di un dispositivo odontoiatrico chiamato ‘Protrusore’. Trattasi di un apparecchio ortodontico rimovibile, che si indossa alla notte, o comunque durante il sonno. Si possono associare al Protrusore anche dei dispositivi che inducono una posizione non supina durante il sonno, in quanto il russamento avviene per la maggior parte dei casi proprio in posizione supina. 


Per gli adulti, nei casi di Roncopatie con associata presenza di apnee, il Protrusore rappresenta il trattamento principe per gli stadi di OSAS con apnee lievi o moderate, che rappresentano fortunatamente la maggior parte dei casi diagnosticati. Nelle terapie più avanzate, per i casi di OSAS con apnee gravi, il ricorso alla CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), dispositivo che immette nelle vie respiratorie aria a pressione positiva, rappresenta il gold standard della terapia. 

Il ricorso a terapie chirurgiche è limitato a casi specifici con dimorfismo anatomico evidente.

a man is sleeping in a bed with striped sheets and pillows .
Autore: Dott. Sergio La Bella 20 feb, 2024
A cura del Dott. Sergio La Bella - Odontoiatra
a woman is laying in bed with her hand on her head .
Autore: Lp Network 30 ott, 2023
Il 15 Novembre 2023, presso il Poliambulatorio Salutaria, si è tenuta una giornata dedicata alla prevenzione delle apnee notturne nei bambini.
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